La voce delle cellule
- Maria Lavinia Biasi
- 3 ott 2018
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 5 ott 2018

La voce delle cellule …. apre un nuovo paradigma in medicina.
La prima ad essere ascoltata è stata la voce di una cellula di lievito di cui sono state raccolte le vibrazioni in superficie da un microscopio a forza atomica e attraverso un laser tradotte in una mappa tridimensionale dei movimenti della cellula stessa.
Il Prof. Carlo Ventura, laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Bologna dove in seguito ha conseguito il titolo di Specialista in Cardiologia e quello di Dottore di Ricerca in Biochimica, sta conducendo delle ricerche sull’effetto delle vibrazioni sonore su cellule staminali umane adulte presso il laboratorio di Biologia Molecolare del CNR di Bologna dove è Professore ordinario di Biologia Molecolare.
Nel suo studio è stato fondamentale dapprima evidenziare come le cellule vibrando esprimessero una sorta di firma oscillatoria, meccanica, una firma vibrazionale indicativa dello stato della cellula e della sua specificità.
Ogni cellula dobbiamo comprendere che ha, come ogni corpo, una membrana che la delimita. È la membrana plasmatica. Che non la isola dall’esterno ma le permette di comunicare a livello vibrazionale, chimico e fisico. È la pelle della cellula.
Al suo interno la cellula ha una struttura che in un certo senso equivale al nostro scheletro, che è definito citoscheletro e costituito da microtubuli, abbiamo il nucleo, abbiamo il DNA che è una molecola di circa due metri raccolta in pochi millesimi di millimetro di diametro nucleare. Tutte queste strutture hanno un’attività, sono in vita, interagiscono, e pertanto si muovono in oscillazioni per fenomeni di risonanza che raggiungono la superficie cellulare. Raccogliendo queste vibrazioni, che giungono alla membrana plasmatica, attraverso il microscopio a forza atomica, si possono avere informazioni sullo stato della cellula la cui traccia elettronica è definita firma vibrazionale. La definizione di un codice.
In questi studi si è visto che la traccia elettronica raccolta, utilizzando dei trasduttori meccanici detti attuatori vibrazionali che trasmettono fedelmente l’oscillazione della firma vibrazionale, può essere trasferita a cellule indifferenziate che prendono l’informazione vibrazionale e svilupperanno un loro segnale endogeno. La cellula risponde al segnale di queste nanocorrenti, risposta che la cellula sviluppa in risposta al campo, risponde a sé stessa con un fenomeno di risonanza e di polarità cellulare fino a trasformarsi.
Tutti questi segnali prodotti dalla cellula quindi non rimangono all’interno della cellula ma vengono emessi continuamente con una velocità superiore a quella della luce.
Questo campo presente nei nostri microtubuli si è visto che dialoga con il campo geomagnetico terrestre.
Finalmente ci viene confermato dalle ultime scoperte scientifiche che siamo fatti della stessa natura vibratoria dell’universo ed in interrelazione con essa.
Oggi è possibile misurare tutto questo.
Questo spiega come sia possibile incontrarsi nella risonanza.
Maria Lavinia Biasi
Di seguito un video dell’intervento del Prof. Carlo Ventura, estratto dalla conferenza-concerto
“la musica messaggio universale”
tenutosi il 15 giugno 2018 a Torino – Humana Medicina
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