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L’eredità epigenetica del vissuto condizionante

  • Immagine del redattore: Maria Lavinia Biasi
    Maria Lavinia Biasi
  • 5 set 2018
  • Tempo di lettura: 2 min

I traumi vissuti possono creare delle alterazioni epigenetiche che vengono trasmesse alle generazioni successive con un’informazione che interferisce a livello epigenetico, comportamentale e neuroanatomico.


Lo studio è stato condotto da un gruppo di ricercatori nel Maryland, presso l’Howard Hughes Medical Institute a Chevy Chase, e pubblicato su Nature Neurosciences.

In questo studio si sono potuti osservare i meccanismi che regolano la trasmissibilità del condizionamento comportamentale e la seguente adattabilità neuroanatomica nella progenie, relativa alla memoria del trauma vissuto. Un fenomeno, questo, molto osservato ma mai compreso.


I ricercatori hanno sottoposto topi F0 ad un’inalazione di acetofenone, che veniva accompagnata da una scarica elettrica di media intensità. Di conseguenza i topi F0 hanno associato l’odore dell’acetofenone al dolore della scarica elettrica.

Nei topi F0 hanno potuto osservare un incremento dell’attivazione del gene Olfr 51, che codifica per il recettore specifico legante l’acetofenone.


È stato scoperto che le generazioni F1 e F2, concepite successivamente al vissuto traumatico, senza aver avuto alcun tipo di contatto con la generazione F0, avevano un’aumentata sensibilità comportamentale all’odore di acetofenone, ma non ad altri odori, con un conseguente sviluppo del bulbo olfattivo molto superiore alla media, localizzato proprio in prossimità dei recettori deputati alla recezione del tipico odore. Conseguenza osservata anche nella generazione successiva, ossia quella dei nipoti.


Lo studio mostra che il passaggio tra diverse generazioni è di natura epigenetica.

L’analisi di DNA di sperma da maschi condizionati F0 e prole F1 ha rivelato ipometilazione CpG nel gene Olfr 51, quindi profonde modificazioni sulla superficie del DNA in corrispondenza di questo gene specifico.


Inoltre, la fecondazione in vitro, l’ereditarietà F2 e il cross-fostering hanno rivelato che questi effetti tansgenerazionali sono ereditati dai gameti genitoriali.


Maria Lavinia Biasi


Riferimenti:

Brian G Dias, Kerry J Ressler. Parental olfactory experience influences behavior and neural structure in subsequent generations. Nature Neuroscience, 2013; DOI: 10.1038/nn.3594

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